MESOTERAPIA
La mesoterapia nella sua metodica più classica è l’iniezione intradermica distrettuale di farmaci che, per le stesse indicazioni cliniche, sarebbero stati usati per via sistemica.
Con aghi sottili e normalmente corti si iniettano piccole quantità di farmaco nel derma corrispondente alla proiezione cutanea dell’organo che è sede di un processo patologico, oppure nei punti di agopuntura correlati alla problematica secondo i canoni della medicina tradizionale cinese.
Poiché l’assorbimento del farmaco a livello termico è lento, in questa sede si formerà un piccolo accumulo che andrà esaurendosi in tempi che superano le 12 ore. Soltanto una minima parte delle molecole medicamentose entrerà in circolo. Con questo metodo piccole dosi di farmaco sono sufficienti per realizzare effetti terapeutici talvolta di rilevante importanza, risparmiando spesso gli effetti collaterali dovuti all’uso prolungato di farmaci per via sistemica.
L’intervento mesoterapico assume notevole valore quando a causa di malattie d’organo o di apparato (come ad esempio insufficienza renale o epatica, ulcera peptica, scadenti condizioni generali, etc…), l’uso di farmaci con le usuali modalità di somministrazione può rivelarsi rischioso controindicato. In questi casi le dosi ridotte e la ripetizione del trattamento a distanza, mediamente di sette giorni, riescono a dare sollievo senza provocare effetti tossici o lesivi. Con questo metodo sono quindi ridotte al minimo le probabilità di avere gli effetti collaterali dei farmaci usati.
L’interpretazione dei risultati è affidata a presupposti fondamentali di farmacocinetica e non ad interpretazioni di fantasia.
I farmaci iniettati possono essere quelli convenzionati omeopatici-omotossicologici, minerali, etc...
La mesoterapia trova le sue principali indicazioni terapeutiche in campo:
- periatrite scapolo-omerale (della spalla)
- artrosi delle mani
- affezioni dolorose del piede
- sindromi post trombotiche
- flebolinfedemi
- ulcere flebostatiche
- eczema varicoso e ipodermiti
- flebiti superficiali e varicoflebiti
- tendinopatie e tendiniti
- complicanze post-traumatiche
- Arteriopatie obliteranti arti inferiori;
- Piaghe da decubito
- cicatrici ipertrofiche e cheloidi:
- alopecia areata e seborroica
- cefalee da origine cervicale;
- torcicollo;
- fibromialgie
- dolori osteoarticolari
- lombalgie e lombosciatalgie con o senza ernia discale
- nevralgie
- cellulite (panniculopatia edemo - fibrosclerotica);
- tonificazione tissutale,
- antiaging, rughe
In genere le sedute terapeutiche sono effettuate con una frequenza settimanale per le prime quattro settimane, e successivamente con frequenza minore, per un totale di 3-10 sedute in base alle differenti situazioni cliniche.
Nel 1987, l’Académie Française de Médecine ha riconosciuto la mesoterapia come parte della medicina tradizionale.
In Italia la Corte Costituzionale ha deliberato che la mesoterapia, come del resto l’agopuntura siano da considerarsi “atto medico” e per questo da somministrarsi esclusivamente a cura di personale Medico.
La mesoterapia nella sua metodica più classica è l’iniezione intradermica distrettuale di farmaci che, per le stesse indicazioni cliniche, sarebbero stati usati per via sistemica.
Con aghi sottili e normalmente corti si iniettano piccole quantità di farmaco nel derma corrispondente alla proiezione cutanea dell’organo che è sede di un processo patologico, oppure nei punti di agopuntura correlati alla problematica secondo i canoni della medicina tradizionale cinese.
Poiché l’assorbimento del farmaco a livello termico è lento, in questa sede si formerà un piccolo accumulo che andrà esaurendosi in tempi che superano le 12 ore. Soltanto una minima parte delle molecole medicamentose entrerà in circolo. Con questo metodo piccole dosi di farmaco sono sufficienti per realizzare effetti terapeutici talvolta di rilevante importanza, risparmiando spesso gli effetti collaterali dovuti all’uso prolungato di farmaci per via sistemica.
L’intervento mesoterapico assume notevole valore quando a causa di malattie d’organo o di apparato (come ad esempio insufficienza renale o epatica, ulcera peptica, scadenti condizioni generali, etc…), l’uso di farmaci con le usuali modalità di somministrazione può rivelarsi rischioso controindicato. In questi casi le dosi ridotte e la ripetizione del trattamento a distanza, mediamente di sette giorni, riescono a dare sollievo senza provocare effetti tossici o lesivi. Con questo metodo sono quindi ridotte al minimo le probabilità di avere gli effetti collaterali dei farmaci usati.
L’interpretazione dei risultati è affidata a presupposti fondamentali di farmacocinetica e non ad interpretazioni di fantasia.
I farmaci iniettati possono essere quelli convenzionati omeopatici-omotossicologici, minerali, etc...
La mesoterapia trova le sue principali indicazioni terapeutiche in campo:
- Reumatologico:
- periatrite scapolo-omerale (della spalla)
- artrosi delle mani
- affezioni dolorose del piede
- Disturbi del sistema venoso e linfatico:
- sindromi post trombotiche
- flebolinfedemi
- ulcere flebostatiche
- eczema varicoso e ipodermiti
- flebiti superficiali e varicoflebiti
- Traumatologia sportiva:
- tendinopatie e tendiniti
- complicanze post-traumatiche
- Arteriopatie:
- Arteriopatie obliteranti arti inferiori;
- Piaghe da decubito
- Dermatologia:
- cicatrici ipertrofiche e cheloidi:
- alopecia areata e seborroica
- Terapia del dolore:
- cefalee da origine cervicale;
- torcicollo;
- fibromialgie
- dolori osteoarticolari
- lombalgie e lombosciatalgie con o senza ernia discale
- nevralgie
- Medicina estetica:
- cellulite (panniculopatia edemo - fibrosclerotica);
- tonificazione tissutale,
- antiaging, rughe
In genere le sedute terapeutiche sono effettuate con una frequenza settimanale per le prime quattro settimane, e successivamente con frequenza minore, per un totale di 3-10 sedute in base alle differenti situazioni cliniche.
Nel 1987, l’Académie Française de Médecine ha riconosciuto la mesoterapia come parte della medicina tradizionale.
In Italia la Corte Costituzionale ha deliberato che la mesoterapia, come del resto l’agopuntura siano da considerarsi “atto medico” e per questo da somministrarsi esclusivamente a cura di personale Medico.