Agopuntura e Auricoloterapia
Già nei tempi più antichi venivano usate tecniche terapeutiche agopunturali compresa l’agopuntura auricolare che rappresenta, probabilmente, la forma più antica di stimolazione del padiglione auricolare.
Già nell’epoca neolitica (circa 7000 anni fa), nei testi della medicina cinese comparivano rudimentali aghi di pietra per la cura di disturbi o malattie. L’Agopuntura Somatica utilizza punti specifici su tutto il corpo. L’Agopuntura Auricolare solo sul padiglione auricolare, sul quale è rappresentato da un punto di vista riflessologico tutto il corpo umano. Nei secoli a seguire l’agopuntura è stata sviluppata e utilizzata con andamenti alterni. Intorno agli anni cinquanta, Mao Tse-Tung valorizzò la Medicina Tradizionale Cinese, compresa l’Agopuntura, unitamente alla medicina classica. L’auricoloterapia è una disciplina che utilizza il padiglione auricolare a scopo diagnostico e terapeutico. Sono stati fondamentali gli studi e la diffusione dell'agopuntura auricolare dagli anni 60 in poi, in quanto ciò ha permesso di rendere questa disciplina medica riconosciuta dall' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che l'ha inserita nella medicina dei microsistemi. Nasce in Francia nel 1957 ad opera di Paul Nogier riconosciuto come il padrino dell’agopuntura auricolare ufficiale. Il sistema nervoso è in interrelazione con i ricettori che si trovano sulla superficie del padiglione auricolare. Con un meccanismo riflessologico, molte funzioni del sistema nervoso possono causare alcune variazioni nella sensibilità dei ricettori sul padiglione auricolare. Viceversa, stimolazioni dei recettori del padiglione auricolare possono provocare variazioni funzionali su organi ed apparati di tutto il corpo. La metodologia terapeutica auricolare è in grande evoluzione sia per la diffusione nel mondo sia per l’ampliamento dei metodi di stimolazione del padiglione auricolare. Il padiglione auricolare può essere stimolato con aghi molto sottili, con apposite piccole apparecchiature di stimolazione elettrica, con piccole pressioni esercitate con strumenti meccanici puntiformi, con apparecchiature laser, con fonti di calore, etc.. È una pratica medica che in Italia può essere svolta solo da medici regolarmente abilitati all’esercizio della professione. Il medico sceglie quali punti e in che modo stimolarli. L’Agopuntura è una tecnica di iperstimolazione la cui azione è mediata dal SNC (Sistema Nervoso Centrale). Particolare interesse sta assumendo sempre più l’EAP (Elettroagopuntura). In tutte le ricerche cliniche, l’effetto analgesico dell’Elettroagopuntura si è dimostrato superiore a quello della TENS (elettro stimolazione nervosa transcutanea), molto diffusa in occidente. Oggi si è dimostrato scientificamente e in modo completo l’effetto antidolorifico dell’agopuntura: sia con stimolazione tradizionale con aghi sia con stimolazione elettrica degli aghi. Tale effetto avviene attraverso sostanze chimiche ben identificate prodotte all’interno del nostro organismo. Si conoscono farmaci - assunti per le più svariate necessità - che potenziano o che inibiscono l’effetto della stimolazione agopunturale. Il medico quindi, dopo un’accurata indagine conoscitiva del paziente, deve tener conto dei farmaci che il paziente assume prima di procedere alla seduta agopunturale. Per esempio gli antagonisti della serotonina riducono l’effetto dell’agopuntura mentre gli agonisti la potenziano Nel caso dell’Elettroagopuntura si ottengono effetti differenti anche in funzione del tipo di onda usata, della durata dello stimolo e della frequenza d’onda usata. Con l’elettroagopuntura (somatica/auricolare) si sono raggiunti risultati incoraggianti e rilevanti sui seguenti disturbi: - Depressione lieve e media - Epilessia non rispondente ai comuni farmaci - Terapia del dolore in genere ( infiammatorio-artrosico, reumatico, neuropatico ) - Cefalea, emicrania, - Acufeni - Sindrome vertiginosa - Nevralgia post erpetica - Dolori articolari - Odontalgia - Cervicalgia - Lombosciatalgia - Nevralgia del trigemino - Paresi del VII nervo facciale esterno (paresi di Bell) - Sindromi ansiose e stress - Disturbi del sonno, attacchi di panico - Bruxismo - Colon irritabile - Impotenza eiaculazione precoce - Calcolosi renale - Orticaria - Disturbi del ciclo mestruale - Disturbi menopausali - Psoriasi - Sinusite - Stitichezza, emorroidi - Reflusso gastroesofageo |